Il Chiostro del Bramante propone settanta tra dipinti, sculture e lavori su carta dei maestri più rappresentativi del Novecento italiano che hanno individuato nell’evento sportivo una fonte di ispirazione.
L’esposizione prende c
ronologicamente il via da Auto in corsa di Boccioni, del 1904, e prosegue con altre opere di futuristi, che esaltavcano il mito della velocità e delle competizione e trovarono nello sport una costante fonte di ispirazione. Molti rappresentanti del movimento sono rappresentati, Balla, Boccioni, Russolo, Carlo Carrà con Ritmo di cavallo + cavaliere, di Gino Severini con Ballerina. Lo stesso Marinetti—che nel 1910 in un articolo per la Gazzetta dello Sport scriveva: “Il Futurismo ha bisogno di poeti dall’anima libera e di atleti dai muscoli possenti” – è presente con Parole in libertà-Premier record guido Guidi, un collage e inchiostro su carta, datato 1916, pieno di aerei, dirigibili, treni, automobili in gara e cavalieri alle prese con gli ostacoli.
Partita di Calcio (1934) di Carra’ |